676 nani

Graziano Cesarotti

Quanti sono i 7 nani? Qua troviamo tutti gli appartenenti alla famiglia dei nani nella mente dell’autore. Sostanzialmente questo è un libro inutile e proprio per questo irresistibile.


Sinossi

Quanti sono i 7 nani? La domanda sembrerebbe sorella del famigerato “cavallo bianco” di Garibaldi. L’autore invece si interroga sul perché quando cerchiamo di ricordarceli ne manca sempre uno. Allora parte il giochino dei nani inventati (chi non lo ha mai fatto alzi la mano, comunque è una brutta persona). Da qui l’esigenza di dare forma e anche sostanza a questo mondo invisibile. In questo libro troviamo, in un delirio tassonomico senza precedenti, ordinati alfabeticamente, professioni, attività, emozioni, stati d’animo, oggetti, aggettivi, qualche neologismo, tutti appartenenti alla grande famiglia dei nani nella mente dell’autore. Possiamo definirlo senza tema di smentita una pietra miliare su un argomento che non esiste. L’analisi del mondo dei personaggi dei fratelli Grimm prosegue con lo studio della favola originale dalla quale evinciamo principalmente che Walt Disney ha fatto un altro danno, restituendo all’immaginario collettivo una visione distorta dei personaggi (sapete quali erano i nomi originali dei simpatici minatori?), ancor più se pensiamo che Biancaneve è diventata simbolo e modello per generazioni di bambini. Sostanzialmente questo è un libro inutile e proprio per questo irresistibile.

Anteprima

Perché questo libro?

La risposta onesta sarebbe "non lo so", ma visto che mi avete dato fiducia, meritate almeno che provi a spiegare. Avete presente che non ci si ricorda quasi mai al primo colpo i nomi dei sette nani e abbiamo bisogno di pensarci? Ecco, a me quel momento di impasse mi ha spesso generato la voglia di inventare il nome del nano mancante. Un giochino linguistico che un po’ tutti abbiamo fatto in vita nostra. No? Dite che lo disturbato sono io? Sarà, in ogni caso qualche anno fa mi è cresciuto un bisogno irrefrenabile di ordinare questo popolo che abitava la mia mente. "I nani sono molti più di sette". L’affermazione deriva dall’analisi dei nomi, che rappresentano caratteristiche e inclinazioni personali dei protagonisti della favola. Da qui la domanda: "Sono davvero solo sette oppure, come in seguito Peyo ci ha narrato con la saga dei Puffi, fanno parte di una popolazione che fa del nome il suo biglietto da visita?"

Istruzioni per l’uso

Come si legge questo libro? Aprendolo a caso e lasciandosi guidare dalla fortuna oppure, per i tassonomici, i nerd e i malati come me, come se si sfogliasse un dizionario; di qui la scelta dell’ordine alfabetico. Per alcuni “lemmi" (quanto mi piace fare assomigliare l’opera a un trattato enciclopedico) derivati da vocabolari specialistici si troverà in calce una breve nota descrittiva, tanto per far vedere che le cose le so! Per completezza di argomenti, in appendice parleremo dei sette iniziali, da cui tutto è partito e, già che ci siamo, tratteremo anche la favola originale dei fratelli Grimm, a proposito di disparità di genere.

 

Abbindolo    Nano che si fida di tutti
Abitacolo    Nano automobilistico
Acutangolo    Nano appassionato di triangoli scaleni
Agricolo    Nano coltivatore diretto
Alveolo    Nano con problemi di respirazione
Amarognolo    Nano non troppo dolce
Ammennicolo    Nano che ama circondarsi di cose inutili
Anatroccolo    Nano con i piedi palmati
Angolo    Nano che sta in disparte
Apostolo    Nano fedele
Arboricolo    Nano che abita gli alberi
Arrotolo    Nano che forma cilindri
Articolo    Nano determinativo
Artiodattilo    Nano preistorico
Arzigogolo    Nano complicatissimo
Autoveicolo    Nano semovente
Avicunicolo    Nano da cortile
Azzurrognolo    Nano color petrolio
Bambolo    Nano adorabile
Bandolo    Nano che risolve
Barattolo    Nano contenitivo

Sostenitori

Alessandro
Alessandro Ragusa
Alessandro Rossi
Angela Artoni
Anonimo
Anonimo
Anonimo
Anonimo
Anonimo
Babi Bartolini
Brizzio
Chiara
Chicco
Clara VRT
Donatella
Emanuela
Federica Marchionni
Giampietro sara
Gio
Giulie
Giuliozilla
Jacopo Galanti (puccio)
LESLIE VRT
Lorena
Luca Lopez
Luca Mazzei
Lucianna
Lucissima
Luke
Mancio
Maria Chiara Magnanini
Marzia
Matteo Minotto
Michele
Michele Codeglia
Nadia
Olga T
Pippo
Roberta
Rosangela
Sabrina Angeli
Simona Salvato
Simone B.
Susan
emanuele

Graziano

Graziano Cesarotti (pensatoredifrodo), 52 anni, diplomato perito elettrotecnico nella scostante indifferenza del mondo del lavoro decide di alimentare la sua voglia di esprimersi. Ex animatore turistico, regista teatrale, blogger, scrittore, chitarrista di concetto (crede di saper suonare), appassionato della parola sia nella forma scritta che parlata. Eclettico suo malgrado (vorrebbe stare un po’ più tranquillo), cerca di tenere insieme le sue anime artistiche scrivendo poesie e aforismi, con qualche incursione nella narrativa. Opera come FormAttore con progetti che applicano il teatro alla formazione di tutti i livelli. Scrive per il teatro, al suo attivo come scrittore e regista: “Pinocchio il musical” sintesi in forma di musical di tutto quanto scritto sul burattino; “Hook”, adattamento teatrale del film di Steven Spielberg. Nel 2003 il suo esordio ufficiale nel mondo della poesia con “Disordine sparso, viaggio nella mente di un uomo al cospetto di sé stesso”. Nel 2021 Partecipa alla silloge di poesia “Isole”. Altra pubblicazione al suo attivo “Senza passare dal Via” (self publishing)